DELLI
Lettera undicesima cresima rima ennesima
ma lesina lo stile sennò stona come resina
le sinapsi sono accese per chi s'immedesima
che i pazzi le hanno lese alle prese con la medesima.
(si ma tu che cerchi?) io? meno discussioni
che a creare alterchi in queste situazioni, tutti buoni
con arpioni nella schiena a 'sti babbioni della scena
tempo di durata un dopo cena, vita da falena.
(frena) le natiche strette a contatto con l'imbecille
che mette in manette per il suo contratto le tonsille
si leverà di torno, mandaci pure Tex Willer
siamo i mille meno settecento che descrisse Miller.
FULO
Io che di brutto erutto se sfrutto pile piene
stile tiene banco il gene è vecchio stampo
orecchio stanco non è...
cosa mastricci? se qui è per noi, cosa t'impicci
dicci del verdone in tasca e perchè non lo spicci
capricci, chi sbanda casca nei pasticci
'sta banda blanda dai tralicci manda in branda i tuoi meticci
lo sai, non fare il furbo che è un po' che ho messo il turbo
ogni burbero mino oltre che Urbi et Orbi fino a Urbino
io non cerco il trofeo, ma trasformo in rodeo la yard
come in ogni prato libero ad Hazard.